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LA STORIA
Gli organi collegiali della scuola nascono nei primi anni Settanta, in un clima di apertura e rinnovamento, stimolato anche dalle contestazioni
studentesche del 1968-1969. Istituiti con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 416/1974, tali organi rappresentano il tentativo di aprire
le scuole all’esterno, favorendo la partecipazione di genitori e studenti alla vita della scuola.
Il titolo primo del Decreto parla, significativamente, di “Comunità Scolastica”, aprendo le porte alla presenza di genitori e studenti nella gestione della scuola:
"Al fine di realizzare, nel rispetto degli ordinamenti della scuola, dello Stato e delle competenze e delle responsabilità proprie del personale
ispettivo, direttivo e docente, la partecipazione nella gestione della scuola dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la
più vasta comunità sociale e civica, sono istituiti, a livello di circolo, di istituto, distrettuale, provinciale e nazionale, gli organi collegiali
di cui agli articoli successivi” (DPR 416/1974, articolo 1).
Nascono così gli organi collegiali che conosciamo ancora oggi, in particolare:
Il Consiglio di Classe e Consigli di Interclasse
Il Collegio dei Docenti
il Consiglio d’Istituto e la Giunta Esecutiva
il Comitato per la Valutazione del servizio dei Docenti
Nello stesso decreto, gli articoli 44 e 45 introducono le assemblee studentesche per gli studenti della secondaria superiore e le assemblee
dei genitori per gli alunni della scuole di ogni ordine e grado.
I primi anni di vita dei Decreti Delegati sono caratterizzati da grande entusiasmo e partecipazione ma, progressivamente, la spinta dell’innovazione
sembra esaurirsi.
Il Decreto Legislativo 297/1994 (il cosiddetto Testo Unico dell’Istruzione) riprende con poche modifiche il DPR del 1974.
Proprio negli anni Novanta, nel quadro complessivo della riforma della Pubblica Amministrazione (in particolare la Legge 59/1997),
la scuola conosce importanti cambiamenti con l’acquisizione dell’autonomia scolastica (Decreto del Presidente della Repubblica 275/1999),
l’istituzione della figura del Dirigente Scolastico (Decreto Legislativo 59/1998 e Decreto Legislativo 165/2001), il nuovo regolamento contabile
(Decreto Interministeriale 44/2001).
A seguito di questi interventi normativi, si è più volte proposto un ripensamento degli organi collegiali stessi attraverso una riforma,
non ancora attuata.
I principali riferimenti normativi:
Decreto del Presidente della Repubblica n. 416/1974 del 31 maggio - “Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna,
elementare, secondaria ed artistica”
Decreto legislativo 297/1994 – "Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione"
Legge 59/1997 - “Delega al governo per il conferimento di funzioni e compiti alle Regioni ed Enti locali, per la riforma della
Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”
Decreto legislativo 59/1998 - “Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni scolastiche autonome,
a norma dell’articolo 21, comma 16, della legge 15 marzo 59/1997”
Decreto del Presidente della Repubblica 275/1999 - “Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche”
Decreto Legislativo 165/2001 - “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”
(in particolare l’articolo 25)
Decreto interministeriale 44/2001 - “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle
istituzioni scolastiche”
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