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CONSIGLIO DI CLASSE
E' composto da:
tutti i docenti della classe
docenti di sostegno che sono contitolari delle classi interessate (art. 315, comma 5)
rappresentanti eletti annualmente dai genitori
E' presieduto dal Dirigente Scolastico, oppure da un docente, membro del Consiglio, delegato del Dirigente. Il ruolo di segretario del Consiglio è attribuito dal Dirigente Scolastico
a uno dei membri del Consiglio stesso.
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
E' composto da:
docenti delle sezioni dei gruppi di classi parallele
docenti di sostegno contitolari delle classi interessate (art. 315, comma 5)
un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti
E' presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente membro del consiglio stesso, suo delegato.
Le loro competenze comprendono il coordinamento didattico, i rapporti interdisciplinari e la valutazione periodica e finale degli alunni.
Si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica
e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
COLLEGIO DEI DOCENTI
E' l'organo tecnico della scuola. E' composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto ed è presieduto dal direttore didattico o dal preside.
Ne fanno parte anche i docenti di sostegno che assumono la contitolarità delle classi di circolo o di istituto.
Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare,
nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare.
Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante; formula proposte al direttore didattico o al preside per la formazione
e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati
dal consiglio di circolo o d'istituto; valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti
e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica;
provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto,
alla scelta dei sussidi didattici; adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione in conformità degli articoli 276 e seguenti;
promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto; elegge i suoi rappresentanti nel consiglio di circolo o di istituto e nel consiglio di disciplina degli alunni;
elegge, nel suo seno, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante; esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero,
i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo
nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogico e di orientamento.
Inoltre, a seguito di ulteriori Leggi, Decreti, Ordinanze e Contrattazioni Collettive, al collegio docenti competono:
l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) DPR 275/1999 articolo 3
la proposta al consiglio di istituto del calendario scolastico e delle modalità di comunicazione tra scuola e famiglia (DPR 275/1999, articolo 5)
la suddivisione dell'anno scolastico ai fini della valutazione, in due o tre periodi (D.Lgv. 297/1994, art. 74, comma 4 , art. 2, O.M. 134/2000)
l’approvazione del progetto relativo alle attività di accoglienza delle classi iniziali e dei progetti di attività extra-curricolari
la definizione, nell'esercizio dell'autonomia organizzativa attribuita alle Istituzioni scolastiche dall'art. 5 del D.P.R.275/1999, di commissioni,
coordinamenti disciplinari o dipartimenti disciplinari
l'approvazione, in relazione agli aspetti didattici, degli accordi con reti di scuole (art. 7, comma 2, D.P.R. 275/1999)
l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F., a norma dell'articolo 33 del C.C.N.L. 2006-2009 e dell'art.37 del C.C.N.I. 31.08.1999
la designazione dei tutor dei docenti nell’anno di formazione
la ratifica dei regolamenti d'istituto e l'approvazione di eventuali modifiche
Competenze e attribuzioni del collegio vanno armonizzate con le disposizioni del Decreto legislativo 165/2001 come integrato dal Decreto legislativo 150/2009.
CONSIGLIO D'ISTITUTO
1. Il consiglio di circolo o di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento
2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico
del circolo o dell’istituto
3. Il consiglio di circolo o di istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante,
su proposta della giunta, per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio,
nelle seguenti materie:
- adozione del regolamento interno del circolo o dell’istituto che deve fra l’altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e
per l’uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola nonché
durante l’uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell’articolo 42
- b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie,
e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni
- c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali
- d) criteri generali per la programmazione educativa
- e) criteri per la programmazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo
ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione
- f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali
iniziative di collaborazione
- g) partecipazione del circolo o dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo
- h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal circolo o dall’istituto
4. Il consiglio di circolo o di istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti,
all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione,
di interclasse o di classe; esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo o dell’istituto, e stabilisce i criteri per l’espletamento
dei servizi amministrativi
5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti
6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell’articolo 94
7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze
previste dall’articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309
8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza
9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale
GIUNTA ESECUTIVA
Il Consiglio d'Istituto elegge nel suo seno una Giunta esecutiva, composta da:
un docente
un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario
due genitori
Della giunta fanno parte di diritto il direttore didattico o il preside che la presiede e ha la rappresentanza del circolo o dell'istituto
e il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa.
Assume i compiti preparatori ed esecutivi del Consiglio d'Istituto: presenta al Consiglio la relazione al programma annuale, prepara i lavori del Consiglio
e cura l'esecuzione delle relative delibere.
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